Deodorante da mangiare Perfume Candy le caramelle che profumano il sudore

Deodorante da mangiare Perfume Candy le caramelle che profumano il sudore

La famigerata caramella che ti faceva “sudare di rosa” non è del tutto sparita: Deo Perfume Candy è passata da invenzione virale a curiosità da trovare su eBay. In questo articolo raccontiamo come doveva funzionare il deodorante da mangiare, cosa c’è di vero e quando ha senso davvero provarlo.

5 minuti di lettura·Nov 1, 2025

Deodorante da mangiare: che fine ha fatto Deo Perfume Candy (e perché ogni tanto riappare su eBay)

C’è stato un periodo in cui il web andava fuori di testa per una cosa sola:la caramella che ti faceva sudare profumo di rosa.

Si chiamava Deo Perfume Candy e la promessa era semplice e geniale: invece di spruzzarti il deodorante sotto le ascelle, lo mangi. Finito. Niente spray, niente roll-on, solo una caramella al gusto fruttato che, in teoria, trasformava il tuo sudore in qualcosa di più sopportabile per chi ti sta vicino.

Poi, come succede a tutte le mode strane, il clamore è calato. Ma il prodotto non è sparito del tutto: su Amazon trovi solo vecchie schede esaurite, mentre su eBay ogni tanto si vede ancora qualche confezione in vendita. Insomma, è passato da “invenzione rivoluzionaria” a curiosità da internet.

Come doveva funzionare questa benedetta caramella

Deodorante da mangiare Perfume Candy le caramelle che profumano il sudore

La logica dietro Deo Perfume Candy non è poi così assurda. Sappiamo già che quello che mangiamo cambia il nostro odore: aglio, cipolla, curry… se esageri, il tuo corpo lo fa sapere a tutti senza bisogno di parole.

L’idea alla base di Deo Perfume Candy è la stessa, ma ribaltata:se alcuni cibi ti fanno puzzare, perché non inventarne uno che ti fa profumare?

Dentro la caramella c’è il famoso geraniolo, una sostanza che si trova in oli essenziali come rosa e citronella e che viene usata nei profumi perché sa proprio di fiore. L’azienda sosteneva che, una volta ingerito, il geraniolo venisse assorbito e poi eliminato in parte attraverso la pelle. Risultato: per qualche ora, il sudore dovrebbe avere una nota più “floreale” del solito.

Sulla carta fila liscio. Nella pratica, però, la storia è un po’ meno romantica.

Funziona davvero o è solo marketing ben impacchettato?

Qui va detta la verità, senza girarci intorno.Che l’alimentazione influisca sull’odore corporeo è verissimo. Che alcune molecole aromatiche possano uscire anche dai pori, pure. Ma tra questo e dire “mangi una caramella e sudi rosa come una pubblicità di bagnoschiuma” c’è un bel salto.

Non ci sono studi seri, indipendenti e robusti che dimostrino che Deo Perfume Candy funzioni davvero come deodorante interno in modo prevedibile, costante e misurabile.
C’è tanta curiosità, un’idea furbissima di marketing, qualche premio per l’innovazione… ma non è una soluzione medica, non è una terapia e non è la risposta ai problemi di chi soffre davvero di sudorazione e odori molto forti.

Se il problema è iperidrosi, squilibri ormonali o situazioni particolari, il passaggio obbligato resta sempre uno: il medico. La caramella, in quel caso, è solo scena.

Dove si trova oggi Deo Perfume Candy

Qui entriamo nella parte “archeologia dell’e-commerce”.

  • Su Amazon la vecchia scheda prodotto esiste ancora, ma è segnata come non disponibile, senza vera indicazione di ritorno. È più un reperto storico che un prodotto in vendita.
  • Su eBay, invece, si trovano ancora alcune inserzioni, spesso con poche confezioni e stock limitato. In pratica: se vuoi provarla, oggi è lì che hai più possibilità di trovarla.

È cambiato completamente il contesto: non è più un prodotto “lanciato”, è una roba di nicchia che resiste tra fondi di magazzino e venditori che ancora ne hanno qualche pacchetto.

Se uno decide di comprarla, l’unico consiglio sensato è usare un minimo di cervello: controllare data di scadenza, provenienza, condizioni di vendita. Non è un libro, è una caramella che devi comunque ingerire.

Ha senso provarla oggi?

Dipende da cosa cerchi.

Se ti aspetti la soluzione definitiva al problema del cattivo odore, no, non ha senso.
Se la vedi come:

  • curiosità da testare una volta,
  • idea regalo assurda per l’amico che “suda anche pensando”,
  • o semplice sfizio per poter dire “l’ho provata anch’io”,

allora puoi farci un pensiero. Ma è importante tenerla esattamente su questo piano: gadget bizzarro, non prodotto salvavita.

Per il resto, la realtà è molto meno sexy ma molto più efficace: igiene costante, vestiti giusti, deodorante scelto con criterio, alimentazione un minimo controllata. E, quando l’odore è davvero forte o improvvisamente diverso dal solito, il medico, non eBay.

Alternative semplici a Deo Perfume Candy

Se l’idea del deodorante da mangiare ti incuriosisce ma vuoi qualcosa di più concreto nella vita di tutti i giorni, la verità è che le soluzioni più efficaci sono anche le più normali. Un buon deodorante tradizionale, scelto in base alle tue preferenze di profumo e di texture, fa molto più lavoro di qualsiasi caramella “magica”: spray, roll-on o crema, l’importante è che tu lo usi con regolarità e che sia adatto alla tua pelle.

A questo si aggiungono le solite abitudini che non passano mai di moda: lavarsi con cura, asciugarsi bene, cambiare spesso vestiti e biancheria, preferire tessuti traspiranti quando possibile. Non è la soluzione futuristica che prometteva Deo Perfume Candy, ma è quello che nella pratica fa davvero la differenza per la maggior parte delle persone.

Se il problema dei cattivi odori è molto intenso o ti sembra fuori dall’ordinario, la strada più prudente non è inseguire prodotti bizzarri online, ma parlare con un professionista qualificato. Le informazioni di questo articolo hanno solo scopo informativo e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico o di altri operatori sanitari.

Perché un articolo del genere ha ancora senso

Alla fine, Deo Perfume Candy è diventata una specie di simbolo di quanto siamo disposti a sperimentare pur di sentirci più a posto con noi stessi… e con il nostro odore.

Oggi parlarne ha senso solo così:

  • come storia curiosa di un’invenzione che ha fatto rumore e poi è finita in un angolo del web,
  • come spunto per ricordare che il corpo non si “aggiusta” con un trucco, ma con abitudini sensate,
  • come gancio per chi cerca ancora “deodorante da mangiare” sperando in una scorciatoia.

Se sei arrivato fin qui perché cercavi proprio quella caramella, la verità è semplice: sì, in qualche angolo di internet c’è ancora, soprattutto su eBay. No, non è la soluzione magica ai cattivi odori.
Ma come storia da raccontare… quella resta sempre buona.

Scritto da Redazione Magshop