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Couperose: rimedi e cause

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In termini concreti si tratta di chiare ed evidenti lesioni della pelle che colpiscono il volto; più comunemente si parla invece della cosiddetta “copparosa”, o ancora couperose, dal latino cupri rosa, ovvero rosa color rame.

È infatti questo il colore delle note lesioni cutanee, che si manifestano attraverso visibili chiazze, conseguenti alla dilatazione dei capillari sanguigni.

Questo colorito indesiderato è proprio frutto di un’insolita dilatazione dei piccoli vasi ematici, che portano alla comparsa di un reticolo reso più o meno evidente dal ristagno di sangue. Nelle prossime righe vedremo di capirne di più, tra sintomi, cause e (naturalmente) rimedi.

A proposito di sintomi…

L’inestetismo cutaneo in questione colpisce soprattutto le donne e si riscontra a livello delle guance, tra gli zigomi e le ali del naso. In termini di diagnosi, la couperose si palesa attraverso delle microteleangectasie diffuse, strettamente legate all’eccessiva porosità e fragilità dei capillari, destinati a perdere elasticità e a subire una dilatazione tale da “colorare” il viso con macchie qua e là, effettivamente anti-estetiche.

Continuando a scrivere in termini di diagnosi, non si può certo parlare di un problema patologico, bensì di un disturbo cosmetico a tutti gli effetti, che interessa il gentil sesso in un’età compresa tra i 30 e 55 anni.

Couperose: attenzione a non sottovalutarla!

Se è vero che la couperose viene comunemente definita come un disturbo cosmetico, è anche vero che questa non va assolutamente sottovalutata, dal momento che potrebbe essere un chiaro indicatore di una manifestazione dermatologica più grave, conosciuta come rosacea (o acne rosacea).

Quest’ultimo consiste in un malessere cronico di tipo cutaneo, che colpisce prevalentemente guance, fronte e naso e che provoca la formazione di pustole, papule e teleangectasie (ovvero dilatazioni dei vasi sanguigni con lesioni vascolari). Al di là della gravità, possiamo considerare la copparosa come lo stadio finale di un’evoluzione di processi infiammatori, che da condizione transitoria può mutare in un fenomeno cronico a tutti gli effetti. Infatti, in caso di “cronicità”, i capillari perdono inevitabilmente elasticità e la loro dilatazione diventa permanente; la formazione dell’emblematico reticolo ne è una prova evidente.

Quali sono le cause della couperose?

Nonostante si tratti di un diffuso disturbo, ancora oggi è difficile parlare delle cause specifiche della couperose, in quanto molteplici e di diversa natura. Tuttavia, i fattori scatenanti che mettono d’accordo esperti e studiosi sono:

  • Abuso di alcool, che associato a disfunzioni intestinali ed epatiche, può portare all’alterazione della circolazione sanguigna che si svolge a livello dei vasi minori;
  • Carenza di vitamina C e vitamina PP, può accentuare il rossore dei capillari del viso;
  • Disfunzioni ormonali, dal momento che il livello di corticosteroidi nel sangue tende ad aumentare nei soggetti affetti da couperose;

Infine, anche variazioni climatiche, fattori emozionali, radiazioni solari, freddo, umidità, vento, predisposizione genetica, cattive abitudine alimentari e altri tipi di motivazioni ancora possono contribuire alla comparsa della couperose.

Rimedi utili per il trattamento della couperose

Trattandosi di un disturbo cosmetico, più nello specifico di un problema vascolare, un prodotto cosmetico, in base alla legislazione sanitaria italiana, non potrà mai essere indicato per il trattamento della couperose, poiché non ha alcun potere terapeutico.

Cosa fare allora? Innanzitutto è bene avere (o, iniziare ad avere!) uno stile di vita sano e regolare, una corretta alimentazione, evitando consumi eccessivi di alcool e caffè; in secondo luogo, è importante tenersi a debita distanza da cosmetici irritanti e aggressivi, nonché proteggere costantemente la propria pelle da radiazioni UV, freddo o caldo.

A proposito di cosmetici, un bravo erborista saprà consigliarti la crema più adatta alle tue esigenze, capace di esercitare un’azione positiva in termini di microcircolo, stimolarne la circolazione e placando la flogosi locale.

Da questo punto di vista, una delle piante più affidabili è la camomilla, la quale vanta proprietà lenitive e di anti arrossamento, grazie alla presenza del bisabololo.

Per le “doti” decongestionanti ed antinfiammatorie, altre alleate naturali per il trattamento della couperose sono inoltre la calendula, la malva e l’acido glicirretico della liquirizia, seguite da piante come la centella asiatica, il mirtillo, il rusco e l’ippocastano.

In caso di couperose in forma grave, sarà allora necessario consultare un medico specialista, il quale indicherà al paziente la cura più adeguata per eliminare definitivamente il problema e, solo se indispensabile, indirizzarlo ad un trattamento laser.

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